Nuovo sostegno al settore della ristorazione: credito di imposta fino al 40% delle spese sostenute.
Al fine di sostenere il settore della ristorazione, anche in considerazione delle misure restrittive adottate a causa del COVID-19, l’art. 1 commi 117-123 della legge 30 dicembre 2020 n. 178 introduce un nuovo credito d’imposta per i cuochi professionisti, ribattezzato “bonus chef”, per il quale dovrà essere emanato un apposito decreto attuativo, il quale dovrebbe dare indicazioni anche sulla documentazione richiesta, nonché sulle condizioni di revoca e all’effettuazione dei controlli.
Vediamo di cosa si tratta e quali sono i requisiti richiesti per poterne beneficiare.
Che cosa è?
É un Credito d’imposta riservato ai cuochi professionisti, per l’acquisto di strumenti di lavoro o da spendere in aggiornamento professionale.
Chi ne ha diritto?
Il bonus chef è un’agevolazione che spetta a tutti i cuochi professionisti sia dipendenti che titolari di partita iva: l’unico requisito richiesto è quello di svolgere la professione di cuoco all’interno di alberghi e ristoranti.
Quali spese copre?
Il credito di imposta previsto dal bonus può arrivare fino a € 6.000 per la copertura fino il 40% delle spese sostenute per:
- Acquisto macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura di prodotti alimentari;
- Acquisto strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
- Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale strettamente funzionali all’esercizio dell‘attività.
Sono agevolabili le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021.
Come utilizzarlo?
Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24, è irrilevante fiscalmente in capo al beneficiario e può essere ceduto ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Autrice:
Martina Cecchini