La Legge di Bilancio 2021 ha parzialmente ampliato l’oggetto degli interventi che possono usufruire del Superbonus 110% e ha fornito alcuni chiarimenti in merito, tra i quali:
- Per quanto concerne l’isolamento termico sugli involucri, anche la coibentazione del tetto rientra
tra gli interventi agevolativi;
Tra gli interventi “trainati”, ai quali si applica comunque il bonus del 110% se realizzati congiuntamente a quelli considerati “trainanti”, vengono ricompresi le opere :
- finalizzate alla rimozione delle barriere architettoniche in favore di persone ultrasessantacinquenni;
- gli impianti solari fotovoltaici, connessi alla rete elettrica, anche se istallati in strutture pertinenziali agli edifici;
- la realizzazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici degli edifici: la detrazione del 110% spetta nel limite massimo di € 2.000 per edifici unifamiliari o plurifamiliari funzionalmente indipendenti, € 1.500 per edifici plurifamiliari o condomini che istallino al massimo 8 colonnine che diventano € 1.200 se istallassero un numero superiore a 8 colonnine. I suddetti limiti si intendono riferiti per ciascuna colonnina. Per gli interventi già in corso al 01/01/2021 invece non c’è alcun limite di spesa.
Possono beneficiare del Superbonus anche gli edifici privi di APE (attestato di prestazione energetica): in generale le opere di riqualificazione energetica richiedono, per poter beneficiare del Superbonus, il miglioramento di due classi energetiche e quindi servono due attestati di produzione energetica ex ante e ex post l’intervento.
In deroga a ciò può essere agevolato anche un edificio privo di APE, se sprovvisto di copertura, di uno e più muri perimetrali (cd. “collabenti” fabbricato esistente ma oggetto di degrado (F/2)), purché al termine dei lavori, che devono includere anche l’isolamento termico delle superfici opache, raggiungano una classe energetica in fascia A, e possono consistere nella demolizione e ricostruzione o di ricostruzione su sedime
esistente.
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Autrice:
Ilaria Brughini
